quella foto

è nei limiti stridenti dei vecchi oggetti che nasce la possibilità di creare storie metti questo: ancora la tecnologia delle foto digitali non è stata inventata, e sei un fotografo che fa fare la doppia esposizione, ma non nel senso che due scatti successivi sono fatti sullo stesso fotogramma, no. tu fai il fotografo e scatti un rullino, normalmente: fai prima le foto alla tua ragazza, poi a quel passante col berretto strano, poi alle tende di casa, al traffico, al panettiere, al fiume, agli aquiloni e poi ancora e ancora, finché finisci la pellicola; la riavvolgi, la ricarichi e ci riscatti sopra. Ora è diverso, ora la tua mano è più pesante quando schiaccia il bottone dell'otturatore, non ricordi esattamente quale foto c'é in quel punto, ma sai che il secondo scatto andrà oltre quello che vedi, e vorresti che ognuna delle inquadrature che stai prendendo sia almeno interessante, e magari una, una sola, sia fenomenale. Sai che non è più questione solo di corretta esposizione...