Vorrei cambiare lavatrice.
E' una di quelle sere dove vorrei prendere e cambiare lavatrice. Piove, forse nevischio, e fa freddo, così freddo che non ho voglia di tener aperta la porta che da sul cortile del palazzo per far uscire l'odore di salmone in padella che c'è in cucina. Però non avrei remore a cambiare lavatrice, ora. E' colpa di uno dei troppi volantini delle offerte speciali che trovo nella cassetta delle poste: mi sono già assuefatto a telefonini, televisori e decoder per la nuova televisione, lettori mp3 e condizionatori, filetti di carne e batterie di flaconi di detersivi per lavare piatti, alle lavatrici no. Forse non ancora. Il loro monocolo sornione mi spia dalla pagina e io provo un brivido di desiderio ad incrociare il loro sguardo lucido. Compulsione al possesso, tante esse quante sono le curve ammiccanti che si rivelano dentro il loro corpo dal perimetro asessuato. Voglio cambiare lavatrice, ne voglio una che sappia trattarmi delicatamente come fa con i golfini di cache...